14 dicembre 2015

Le stelle della Romagna

A Rimini, dal mare fino alla collina e lungo la riviera, si mangia bene. Non è una grandissima novità ma la conferma arriva anche quest’anno dal testo “sacro” di gourmet e appassionati della buona tavola: la guida “Michelin”. La Romagna conferma i suoi ristoranti e cuochi “stellati”, elemento d’attrattiva importante per turisti, viaggiatori e “indigeni”, che nel giro di pochi chilometri hanno a disposizione locali dove storia e tradizione del cibo di questa terra, trovano una piena, e gustosissima, rappresentazione. Il tour può cominciare a Rimini da “Guido” dello chef Gianpaolo Raschi. Tavoli praticamente sulla spiaggia, cucina di pesce, creatività e un risotto rosso, quello dell’antica tradizione povera dei pescatori, da non perdere. Pochi chilometri più a nord le stelle sono due. Sul porto canale leonardesco di Cesenatico, ci si può sedere alla “Buca” di patron Stefano Bartolini con quello che è probabilmente il più buon pescato di questa parte dell’adriatico e al “Magnolia” con le ricette e i piatti di Alberto Faccani. Sulla vetta del Titano, seduti davanti a una vista mozzafiato troviamo invece “Righi”, con la cucina meticcia di Luigi Sartini, in grado di coniugare Montefeltro, Romagna, carni e pesci dell’Adriatico. Sempre nell’entroterra a Pennabilli la stella arriva nuovamente per Riccardo Agostini e il suo “Piastrino”, locale circondato un orto dove lo chef trova materie prime uniche e imperdibili. Altra conferma per Piergiorgio Parini e per “L’osteria del povero diavolo" di Torriana. I suoi capelletti, "assolutamente in brodo”, valgono i tornanti da affrontare per arrivare in cima a una splendida collina a picco sulla Valmarecchia.