26 marzo 2015

Meeting Industry e recupero del cibo, nessuno spreco e tanta solidarietà

Il progetto  "Meet&Eat: No waste" è semplice: raccogliere ogni eccedenza di cibo prodotta ogni giorno dalla meeting industry nel nostro Paese e farla arrivare direttamente sulla tavola di chi ha bisogno. Ha superato la sua fase di sperimentazione, effettuata al Palacongressi di Rimini, al Centro Congressi Porto Antico di Genova, dall’agenzia MZ Congressi di Milano, ed è stato presentato recentemente a Roma durante i lavori della VIII convention nazionale di “Federcongressi&eventi”.

Ogni giorno, infatti, la meeting industry sforna decine di migliaia di pasti in tutta Italia e buttare tra i rifiuti quanto non si è consumato non è solo moralmente inaccettabile, ma rappresenta un costo economico, un impegno di risorse nello smaltimento di prodotti invece ancora perfetti per il consumo. In estrema sintesi, uno spreco sciocco e inutile sia per le imprese sia per la collettività. Grazie alla collaborazione con lo chef di "Summertrade” Cristian Pratelli, il Palacongressi ha proposto a tre clienti campione dei menù, in grado di rendere più semplice il recupero delle portate rimaste inutilizzate.

Durante le tre convention utilizzate come test, organizzatori e clienti sono stati felici di poter offrire il proprio contributo al progetto e, nel solo mese di febbraio, sono stati raccolti e distribuiti più di 500 pasti all’associazione Opera S. Antonio di Rimini.

Una realtà d’assistenza e volontariato indicata da Banco Alimentare, che accoglie ogni giorno nella sua mensa oltre 200 persone bisognose e distribuisce provviste alimentari a diverse famiglie in condizioni disagiate del territorio.

A seguito della convention, Federcongressi&eventi renderà disponibili le linee guida del progetto, offrendo la possibilità a tutti i suoi  membri di adottare una pratica semplice, efficace e soprattutto utile.