Fra storia e arte

Le origini di Rimini risalgono all'antica Roma. Fondata nel 268 a.C., si chiamava Ariminum. Sorgeva all'incrocio fra tre grandi vie di comunicazione. 
Collocata in una posizione strategica e dotata di un porto ben difeso, si trasforma presto in un centro commerciale importante.
Sotto il dominio di Augusto diventa colonia romana. Raggiunge allora il massimo splendore e si arricchisce di opere pubbliche di grande valore, molte delle quali tuttora esistenti.
Ma secoli dopo c'è nella storia di Rimini un'altra epoca che lascia nel territorio tracce profonde di enorme interesse storico e artistico: quella della Signoria dei Malatesta. In particolare nei secoli XIV e XV, segna per il territorio un periodo artistico molto florido. Imponenti castelli, rocche e fortezze costellano ancora il territorio.
Un percorso lungo le tracce lasciate nei secoli dalla storia e dall'arte costituisce un itinerario di grande interesse e emozione: basta girare per le strade di Rimini. O risalire le due vallate, del Conca e del Marecchia e addentrarsi nell'entroterra, ricco di storia, di antichi borghi, castelli, fortezze, pievi e monasteri. E di opere d'arte.

Visitare Rimini 

Le mura, l'Arco d'Augusto, il Ponte di Tiberio (nella foto), l'Anfiteatro romano sono solo alcune delle grandi attrattive artistiche di Rimini. La storia infatti vi ha lasciato segni preziosi. Come il Palazzo dell'Arengo, nella bella Piazza Cavour. Medioevale è la Chiesa di Sant'Agostino (1274), un edificio di grande valore artistico, che accoglie le migliori testimonianze dellaScuola pittorica Riminese del Trecento.

Il periodo di maggiore splendore per Rimini e il territorio è quello della Signoria dei Malatesta. Lo testimoniano il Tempio Malatestiano Castel Sismondo.
Il Tempio Malatestiano, opera di Leon Battista Alberti e gioiello del Rinascimento italiano, oggi splendidamente restaurato, accoglie le tombe di Sigismondo e Isotta e opere di enorme valore, come i bassorilievi di Agostino di Duccio, il Crocefisso su tavola dipinto da Giotto, lavori di Piero della Francesca e del Vasari.
Castel Sismondo è una imponente fortezza nel cuore della città. Fatta erigere da Sigismondo Malatesta, è stata oggi restaurata e finalmente aperta al pubblico. Può ospitare mostre ed eventi culturali nelle sue sale veramente suggestive.
Dei Musei di Rimini, ricchi di tesori, parliamo nella sezione ad essi dedicata, Musei.

Siti archeologici

A Rimini, entrando in città lungo la Via Flaminia, ci si trova di fronte l'Arco di Augusto: un monumento solenne che risale al 27 a.C. ed è il più antico della storia romana.
L'inizio della Via Emilia è segnato invece dal Ponte di Tiberio, sul fiume Marecchia, inaugurato nel 21 d.C.: una costruzione singolare per la struttura obliqua dei pilastri. In città si incontrano i resti del bell'Anfiteatro che risale al II secolo d.C., spesso teatro di rappresentazioni.
Il territorio di Rimini può vantarsi di essere stato anche la culla di una civiltà pre-etrusca: quella Villanoviana.
Nei dintorni di Verucchio infatti sono state portate alla luce nei secoli tre necropoli villanoviane, con 400 tombe e preziosi reperti di questa civiltà risalente al IX e VII secolo a.C.
Oggi tutto è conservato nel Museo Archeologico di Verucchio, dove spicca, accanto a pezzi unici come oggetti in legno, antichissimi tessuti, armi e monili, anche un eccezionale trono intarsiato.
 

La Domus del chirurgo

Nel dicembre 2007 Rimini ha aperto i battenti della “Domus del chirurgo”, il grande complesso archeologico venuto alla luce nel 1989 e consegnato alla città dopo 18 anni di paziente restauro.
L’area del ritrovamento, estesa su 700 mq, comprende diverse costruzioni, di cui la più interessante è la cosiddetta Domus del Chirurgo. Si tratta dei resti di un’antica domus romana risalente al II secolo d.C.
Lo scavo ha portato alla luce anche altre strutture interessanti: resti di una abitazione tardo imperiale, tracce di un insediamento altomedievale, con un grande sepolcreto sottostante, evidenziando una notevole stratificazione storica.
Con cura e pazienza, gli archeologi riminesi hanno ridato vita ad un patrimonio storico unico al mondo.